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Foggia-Benevento, pioggia di gol e difese ballerine. Vince lo spettacolo, ma il pass per i quarti è per i satanelli

Foggia-Benevento, pioggia di gol e difese ballerine. Vince lo spettacolo, ma il pass per i quarti è per i satanelli

9 Dicembre 2015 | by admin
Foggia-Benevento, pioggia di gol e difese ballerine. Vince lo spettacolo, ma il pass per i quarti è per i satanelli
Sport
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Foggia-Benevento non può esser gara banale. La Coppa Italia sembra quasi un impiccio che spacca la settimana di preparazione per il campionato poi, però, quando si intravede la possibilità di arrivare sino in fondo, il trofeo può diventare un obiettivo. De Zerbi non rischia nulla in vista dell’impegno col Cosenza, ma butta dentro i due squalificati Gerbo ed Agnelli. 4-3-3 per i rossoneri con l’ex Viola nel ruolo di riferimento offensivo.

In casa Benevento anche Auteri non rinuncia a qualche titolare: Lucioni non ha fatto parte della trasferta di Catania per squalifica e torna al centro della difesa. A Cruciani sono affidate le chiavi del centrocampo, mentre non si vuol rinunciare allo stato di forma di Melara che gioca avanzato nel tridente offensivo. Al centro dell’attacco c’è Karamoko Cissé, mentre restano a casa Marotta, Gori, Padella, De Falco, Mazzeo e Mazzarani.

Foggia agli Ottavi grazie al convincente 3 a 1 sulla Juve Stabia firmato dalla tripletta di Viola, Benevento in scioltezza col Melfi grazie alla doppietta di Ciciretti e alle marcature di Di Molfetta e Cissé.

Le due squadre si sono già incrociate in campionato alla terza, al “Vigorito” finì 1 a 0 grazie al match-point di Lucioni. Tra i due allenatori non corre buon sangue e sono gli osservati speciali a bordocampo.

La squadra sannita parte subito bene: meno passaggi in manovra e più verticalizzazioni. Così nasce il gol di Cissé che apre le marcature: lungo lancio dalle retrovie che trova spiazzata la difesa rossonera, l’attaccante guineano sfugge a De Giosa e dalla trequarti supera Micale in uscita con un pallonetto che delicatamente si deposita in fondo al sacco. La squadra giallorossa sembra pimpante, ma la risposta dei padroni di casa non si fa attendere. Sansone dal limite prova a piazzarla col mancino sugli sviluppi di un calcio da fermo, ma Piscitelli smanaccia in corner. E’ solo il preludio al gol che arriva poco dopo il quarto d’ora, direttamente da calcio d’angolo: Viola è lasciato libero di saltare, l’ex giallorosso prende l’ascensore e sigla il pareggio di testa. Al 20′ Marano ha sui propri piedi la palla del nuovo vantaggio, ma apre troppo il piattone mancino e manda clamorosamente a lato un assist su piatto d’argento di Di Molfetta. Le due squadre sono spaccate e la difesa giallorossa soffre troppo la velocità degli attaccanti rossoneri: al 28′ Foggia letale in contropiede. La ripartenza  orchestrata da Bollino che mangia 40 metri di campo e serve un gran filtrante per Sansone, il numero 8 sfugge alle spalle del terzetto difensivo e supera Piscitelli. I centrali soffrono ancora la velocità di un Bollino scatenato che al 39′ serve il tris: stavolta è Viola a sfuggire alle marcature ed è un gioco da ragazzi depositare il gol che vale la doppietta. Nel finale di frazione c’è spazio per una rete di Cissé ben trovato dal cross rasoterra di Troiani, ma il guineano è pescato in posizione di off-side.

Il Foggia apre la ripresa con una rovesciata da applausi di Viola che, però, viene ribattuta da Bonifazi. Al 56′ gli stregoni accorciano le distante con un’azione devastante di Troiani sull’out mancino: il giovane esterno si beve Gerbo e Lodesani e pesca bene la punta guineana prontissima col piattone a gonfiare la rete. Il Foggia continua a macinare gioco e più volte Viola sfiora la tripletta, come ad un quarto d’ora dal termine su assist di Lodesani, ma il tocco dell’attaccante termina clamorosamente a lato. Negli ultimi minuti è ancora Viola ad affacciarsi dalle parti di Piscitelli: scatto in area e sinistro potente, ma l’estremo difensore giallorosso respinge. Il Foggia chiude in attacco con un flipper in area: Sicurella sfonda e calcia col mancino, la difesa ribatte, Agnello in lob batte la traversa, Piscitelli para un gran destro e sulla corta respinta Iemmello deposita di testa, ma è in off-side.

Con questa vittoria il Foggia stacca il pass per i Quarti con qualche certezza in più per De Zerbi. Benevento bello da vedere, ma troppo ballerino in difesa. Ora testa al campionato.

Foggia (4-3-3): Micale; Agostinone, Sicurella, De Giosa, Agostinone; Lodesani, Agnelli, Sansone (84′ Loiacono); Bollino (68′ Iemmello), Viola, Adamo (65′ Riverola); A disposizione: Tarolli, Angelo, Gigliotti, Cappelletti, Sarno, Coletti, Conticelli, Narciso, Casale; Allenatore: De Zerbi;

Benevento (3-4-3): Piscitelli; Bonifazi, Lucioni, Mattera; Som (46′ Petrone), Marano (77′ Iuliano), Cruciani, Troiani; Di Molfetta, Cissé, Melara (82′ Crudo); A disposizione: Calvaruso, Pezzi, Del Pinto, Ciciretti, Ciardiello; Allenatore: Auteri;

Arbitro: Sig. Luigi Pillitteri di Palermo (Cipressa di Lecce – Di Stefano di Brindisi);

Marcatori: 5′ Cissé; 18′ Viola; 28′ Lodesani; 36′ Viola; 56′ Cissé;

Ammoniti: 25′ Mattera (B); 30′ Som (B); 40′ Agnelli (F); 60′ Cissé (B); 83′ Sansone (F); 84′ Viola (F); 89′ Troiani (B);

Recupero: 1′ pt; 2′ st;

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