Fabio Ceravolo tiene in ansia mister Baroni e non potrebbe essere diversamente. L’attaccante giallorosso non si è allenato con il gruppo, ma ha svolto solo fisioterapie a causa del problema alla schiena accusato nel match con l’Entella che mette a rischio la presenza dell’ex Ternana anche per la delicata trasferta di Perugia. Il tecnico giallorosso rischia di dover fare a meno di un altro attaccante, oltre l’assenza di Puscas che prosegue il protocollo personalizzato di recupero. Necessità che spingerà ancora a percorrere la strada del 4-3-3, assetto ancora da collaudare e dal quale ci si aspetta ancora risposte concrete. Adottato nelle ultime due gare, il nuovo schieramento del Benevento ha assicurato il solito pallino del gioco, ma non la finalizzazione. L’ultimo gol su azione è datato 24 febbraio e nelle ultime tre partite la squadra sannita è andata a segno solo una volta su calcio di rigore. Un bottino troppo magro frutto del momento no generale e di una situazione che Baroni sta provando a gestire con il cambio tattico. Il 4-3-3 per riservarsi un’alternativa in panchina per l’attacco e per sfruttare al meglio il parco centrocampisti a disposizione che va man mano infoltendosi con i vari rientri anche se con giocatori ancora non al top. Fondamentale sarebbe l’integrazione di Mirko Eramo, unico vero incursore dalle caratteristiche complete nei movimenti con e senza palla. La potenza di fuoco il Benevento la ha tutta sulla linea di trequarti che l’allenatore giallorosso ha deciso di gestire diversamente. Per lui cambia poco con l’arretramento del vertice di centrocampo, ma col 4-3-3 la sua squadra spesso è stata portata a cercare il fondo per piazzare un numero importante di cross che tuttavia non trovano il giusto finalizzatore. Questione di caratteristiche, ma è proprio sulla chiusura dell’azione e sulla concretizzazione che Baroni vuol lavorare, data per assodata la compattezza dei reparti e la ritrovata solidità difensiva. Si continua ancora su questa strada, a maggior ragione con un Ceravolo in forte dubbio per Perugia.
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