Dimenticare i veleni di Ascoli e proiettarsi immediatamente al lavoro di una gara che può valere un’intera stagione. Sabato il Benevento non avrà soltanto la spinta dei propri sostenitori, ma di tante che in Serie B sperano proprio che la Strega possa fermare il Frosinone per limare i dieci punti di distacco rispetto alla quarta in classifica e scongiurare il pericolo di annullamento dei play-off. Eppure, della gara del “Del Duca” il Benevento non si porta dietro soltanto l’amarezza di due punti soffiati via proprio al novantesimo, ma altre tre defezioni che si aggiungeranno ai già tanti infortunati. Decisioni del Sig. Piccinini di Forlì che non hanno solo influenzato l’andamento della gara di sabato scorso, ma che si ripercuoteranno anche sul big-match con i ciociari e, di conseguenza, anche per una fetta di Serie B. Arriveranno le squalifiche per Lopez e Chibsah, a seguito dei rossi rimediati, oltre il turno di stop per Camporese che era in diffida. Tre assenze pesanti che lasceranno spazio a chi circa un anno fa fu proprio protagonista della cavalcata in Serie B, ovvero Pezzi, Padella e Del Pinto. Defezioni che si andranno ad aggiungere ai già tanti indisponibili come Buzzegoli, Ciciretti, Melara e Cissè con qualche flebile speranza di aver a disposizione almeno per la panchina gli ultimi due. L’esterno romano però non si allena da un paio di settimane e dovrebbe riaggregarsi al gruppo alla ripresa degli allenamenti, mentre per il guineano restano da valutare ancora tempi di recupero per i soliti problemi muscolari e schierarlo equivarrebbe comunque ad alzare drasticamente le percentuali di rischio di prolungarne la convalescenza. Le scelte per Baroni saranno praticamente obbligate con bel poche alternative in panchina, ma la squadra sannita non vuol fermarsi a questo anche perché se del “Del Duca” resta l’amarezza, con essa il Benevento si porta anche una prestazione macchiata nel finale, ma da otto in pagella per carisma, convinzione e gioco. Falco è tornato a brillare e potrebbe essere la vera arma in più. Il folletto tarantino è praticamente esploso nelle ultime due partite, ancor più con il dirottamento sulla fascia destra in una posizione che ne ha nuovamente stimolato le corde dell’imprevedibilità. Con Avellino prima e Ascoli poi lo spostamento sulla fascia è avvenuto per necessità, ma il rendimento dell’ex Cesena potrebbe spingere il tecnico toscano anche a ponderare una scelta del genere dal primo minuto.
Si prepara all’ultimo appuntamento al “Vigorito” anche il popolo sannita che la società ha chiamato a raccolta per l’ultima della regular season tra le mura amiche, i giallorossi sperano non della stagione. Prezzi ridotti per ogni settore dello stadio per quello che potrebbe essere il pienone da record.
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