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Benevento, Inzaghi: “Il destino è nelle nostre mani. Dobbiamo tornare la squadra di un tempo”

Benevento, Inzaghi: “Il destino è nelle nostre mani. Dobbiamo tornare la squadra di un tempo”

19 Marzo 2021 | by Domenico Passaro
Benevento, Inzaghi: “Il destino è nelle nostre mani. Dobbiamo tornare la squadra di un tempo”
Benevento Calcio
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La Juventus non sarà certo il miglior cliente per la sterzata del Benevento, che settimana dopo settimana sta vedendo bruciarsi il margine creatosi nel girone d’andata. Dopo il KO con la Fiorentina sono stati numerosi i confronti interni, scaturiti dalla scelta societaria, poi ritirata, di mandare la squadra in ritiro. I giallorossi dopo il dietrofront societario hanno svolto poi una settimana tipo di preparazione in vista della trasferta dello Stadium. Per fare risultato contro i bianconeri servirebbe un’autentica impresa ma, oltre il risultato, è soprattutto dall’atteggiamento che il tecnico attende risposte dal campo.

“Serve tornare ad avere carattere ed essere noi stessi. – ha detto Filippo InzaghiNon è la normalità quello che abbiamo fatto nelle ultime partite, ma quello che avevamo fatto prima. Già all’andata abbiamo sovvertito un pronostico e la squadra deve tornare a fare quello che sapeva. Abbiamo ancora la fortuna di dipendere da noi stessi. Ripartiremo dopo la sosta ancora con il destino nelle nostre mani, questo non deve darci la tranquillità ma dobbiamo tornare ad essere quelli delle prime 25 partite. Un allenatore deve lavorare su tutto, dobbiamo ritrovare quella spensieratezza che ci ha permesso di fare i punti che abbiamo. Il messaggio che voglio far passare è quello della mentalità, quella che ci ha fatto fare record in B e che ci porta oggi ad essere in corsa. Io penso che la squadra all’inizio aveva quella sana paura che ti fa rendere, poi probabilmente il girone d’andata ci ha fatto mollare di quella percentuale che non possiamo permetterci di lasciare. Dobbiamo tornare a quei livelli. Non mi piace la parola disperazione, non dobbiamo farci trasportare dalle chiacchiere, tutti scendono dal carro dopo qualche sconfitta. Sapevamo dall’inizio che sarebbe stato difficile, qualcuno si è illuso ma non noi”.

Sono le parole del tecnico giallorosso che ha parlato a 48 ore dalla sfida di Torino. Con ogni probabilità le assenze costringeranno l’allenatore a ridisegnare nuovamente la squadra con il 3-5-2 viste le difficoltà emerse con l’adattamento di alcuni interpreti nella conferma dell’albero di Natale. Inzaghi non si sbottona sulle possibili scelte, ma spiega: “Depaoli lo valuterò domattina, ma poi ci sarà la sosta e non vorrei correre rischi. Credo che sia giusto ora far giocare chi è al 100%, valuteremo domani ma andremo con chi ha giocato di più. Dobbiamo fare delle scelte con Improta adattato o giocare a tre, ma dobbiamo essere noi stessi al di là del modulo. In attacco abbiamo diverse soluzioni, valuterò quelli che sono più in forma. Chi non parte dall’inizio è una risorsa dalla panchina. Non possiamo preoccuparci di un giocatore della Juve, ma dobbiamo preoccuparci di noi stessi e tornare ad essere squadra. Questa squadra ha le credenziali per giocarsela con chiunque, ultimamente siamo mancati per tanti aspetti, non ultimo quello delle assenze”.

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