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Como-Benevento: 2-1. sProfondo giallorosso

Como-Benevento: 2-1. sProfondo giallorosso

22 Ottobre 2022 | by Domenico Passaro
Como-Benevento: 2-1. sProfondo giallorosso
Benevento Calcio
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Il Benevento è nel baratro, non vede luce e non riesce ad uscire dal tunnel. La squadra sannita non riesce a conquistare neanche un punto al Sinigaglia, dove a vincere è il Como che si impone per 2-1 con la doppietta di Cerri. Cannavaro varia solo sulla trequarti, ma per il resto conferma difesa a tre e centrocampo con soli due mediani, almeno all’inizio. Gli errori, inevitabilmente, sono i soliti. La gara è subito in salita per i giallorossi, già sotto dopo quattro minuti con l’erroraccio di Leverbe che in impostazione consegna palla, di fatto, a Cerri. L’attaccante azzurro non se lo fa dire due volte e si presenta a tu per tu con Paleari, infilando il portiere. Il difensore, comunque, prova subito a rifarsi dopo quattro minuti saltando più di tutti su calcio d’angolo e firmando il pareggio. Il Benevento potrebbe gestire, ma a centrocampo non tiene, l’uscita di Ciano costringe Cannavaro al primo cambio che con l’inserimento di Koutsoupias potrebbe passare al classico 3-5-2. Lo farà, ma solo dopo essersi reso palesemente conto che giocare con il greco e La Gumina sotto la punta, non avrebbe ottenuto granché. Dietro però la difesa balla, il Como invece interpreta bene la partita, non perfetto dietro, ma certamente sempre sul pezzo sul piano dell’atteggiamento. Minuto 22, Charja dalla destra disegna il cross per il colpo di testa di Cerri che mette di nuovo la freccia. Tutto solo l’attaccante in area, lasciato saltare liberamente da un Capellini ancora in difficoltà. Il Benevento passa a tre a centrocampo, cresce leggermente la manovra, almeno sul piano della produzione, senza per riuscire ad infilare gli avversari. Nella ripresa, Cannavaro si gioca prima la carta Farias e, poi, col passare dei minuti inserisce tutta la potenza offensiva disponibile, chiudendo 4-2-4 con tutti gli attaccanti dentro. Poco cambia, i giallorossi provano a rendersi pericolosi su qualche azione estemporanea. A cinque dal termine ce la mette tutta Foulon che riesce a inserirsi in area per il cross basso a Forte, ma il pallone rimbalza solo sui piedi della punta prima di terminare fuori. Pochi minuti più tardi è sui piedi dell’ex Parigini il pallone del KO, ma Paleari tiene i suoi in partita. L’ultima occasione è giallorossa su calcio di punizione, Vokic prova a cogliere il portiere impreparato con un rasoterra, ma Ghidotti è attento.

E’ così che il Como fa sua l’intera posta in palio, il Benevento sembra non riuscire ad uscir fuori dal tunnel. Impercettibile “l’effetto Cannavaro”, che sino ad oggi ha dato solo clamore mediatico, ma poca sostanza. L’ultima vittoria risale all’era Caserta e dallo scorso settembre il Benevento non riesce a vincere. Nessun segnale positivo, soli due punti nella gestione Cannavaro e giallorossi pienamente immischiati nella lotta retrocessione. Fine gara dai volti oscuri, Vigorito richiama subito in privato Foggia e Cannavaro per un colloquio a tre. Momento difficile, forse la più grande crisi dell’era Vigorito, Serie A a parte.

Foto: Roberto Colombo

Como (4-3-3): Vigorito (46′ Ghidotti); Vignali, Solini, Odenthal, Ioannou; Arrigoni (81′ Iovine), Bellemo, Baselli (71′ Celeghin); Cerri, Cutrone (71′ Parigini), Chajia (74′ Blanco). A disp.: Binks, Cagnano, Fabregas, Gabrielloni, Scaglia, Delli Carri, Mancuso. Allenatore: Longo

Benevento (3-4-1-2): Paleari; Capellini, Leverbe (46′ Farias), Pastina; Improta (69′ Foulon), Karic (69′ Simy), Schiattarella, Letizia; Ciano (15′ Koutsoupias); Forte (85′ Vokic), La Gumina. A disp.: Manfredini, Locatelli, Masciangelo, Thiam Pape, Basit, Veltri. Allenatore: Cannavaro

Arbitro: Ghersini di Genova. Assistenti: Bindoni e Laudato. IV uomo: Milone. VAR e AVAR: Banti e Liberti

Marcatore: 4’pt e 22’pt Cerri (C), 8’pt Leverbe (B)

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