Il Benevento dopo oltre tre mesi ritrova finalmente i tre punti in casa con il successo sul Cittadella firmato da Tello. Queste le dichiarazioni di Fabio Cannavaro al termine della partita: “Ho pensato che è meglio che ci fanno soffrire un po’ di meno. – ha detto l’allenatore – Era la terza partita e si era accumulata un po’ di stanchezza. Abbiamo giocato contro una squadra che non ti fa giocare e se non avessimo fatto le cose chieste, avremmo sofferto e lo abbiamo fatto. Abbiamo evitato delle corse che prima ci costavano caro, abbiamo cercato di proteggere qualche giocatore, gli avevo chiesto di restare più stretti. L’hanno fatto bene e stanno lavorando, abbiamo preso qualche palla su che dobbiamo migliorare, però abbiamo preso qualche tiro di troppo, ma mi è piaciuta l’attenzione. Oggi era una partita sporca da portare a casa. Gli avevo chiesto di saltare la prima pressione, ma andavamo troppo presto sugli esterni e morivamo sugli esterni e non avendo Schiattarella libero, eravamo in difficoltà. Era importante la concentrazione ed era importante la voglia di vincere. Questo è un sistema di gioco che ci permette di esaltare delle caratteristiche dei giocatori. Quando ti tornano giocatori importanti per un allenatore è più facile. Lavoriamo in un certo modo ed i ragazzi rispondono sul campo, ma dobbiamo pensare partita dopo partita”.
Sugli infortunati: “Paleari è stato sostituito per precauzione, mentre Farias ha dolore. Aveva corso tanto e forse oggi era opportuno farlo riposare, ma poi ti rendi conto che non avresti alternativa. Acampora ha avuto una forte contusione, lo sto forzando invece che gestirlo, ma la condizione si trova con il tempo. Non so se recupererò qualcuno per Modena, speravo da qui alla sosta di non aver più problemi. Vediamo domani la risonanza cosa dirà per Letizia e poi dovrò vedere come fare per la prossima”.
La classifica: “La guardo dietro, perché l’esperienza di inizio campionato mi consiglia di guardare dietro. Non dobbiamo commettere l’errore di non pensare partita dopo partita, esaltarci per due vittorie e pensare solo a difenderci”.
Su Forte: “Ho parlato con lui, è un ragazzo intelligente. Gli ho detto di star tranquillo, ha avuto delle occasioni, ma i rigori si possono sbagliare”.
Quarto ufficiale donna: “Hai un atteggiamento più tranquillo, ma anche da parte sua. A volte il body language può essere negativo, ma oggi c’è stata molta tranquillità. Bisogna però comunicare di più”.
Su Capellini: “Sta migliorando molto, ma nel primo tempo era partito troppo molle, nella ripresa meglio anche sue su un cross era troppo avanti. Dobbiamo ringraziare Manfredini che è entrato con grande professionalità”.
Su Manfredini: “Non è una sorpresa. Cerco di rendere tutti partecipi, perché prima o poi arriva il momento per tutti”.
