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Benevento-Venezia: 1-2. La Strega è ad un passo dal fondo del baratro

Benevento-Venezia: 1-2. La Strega è ad un passo dal fondo del baratro

4 Febbraio 2023 | by Domenico Passaro
Benevento-Venezia: 1-2. La Strega è ad un passo dal fondo del baratro
Benevento Calcio
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“Ciro Vigorito” ancora terra di conquista, se ne va con l’intera posta in palio anche il Venezia che spedisce la Strega ormai ad un passo dal fondo del baratro. Cannavaro voleva un approccio da finale, per nulla accontentato sul campo e come lui i tanti tifosi che hanno incitato dal primo all’ultimo secondo i giallorossi. Dentro subito i nuovi acquisti, ma la squadra è ancora disattenta e soprattutto priva di identità. Ennesima partita in salita, dopo appena 3 minuti il Venezia passa da calcio di punizione con Pierini che col destro beffa nell’angolino basso un non impeccabile Paleari. Il Venezia dietro non è impeccabile, ma i giallorossi faticano sulla trequarti. Cannavaro prova a ridisegnare i suoi con il 4-4-2 e con un briciolo di buona sorte i padroni di casa acciuffano il momentaneo pareggio da corner, grazie al tocco di Tello che permette di andare a riposo con maggiore serenità. Leggerezza che però dura ben poco, perché nella ripresa l’ennesima disattenzione difensiva costa caro: Leverbe si lascia anticipare da Pohjanpalo nel cuore dell’area e quello del finlandese è il gol che vale tre punti preziosissimi per i lagunari e che spediscono la Strega ad un passo dal baratro. Dietro il Benevento c’è il solo Cosenza ad un punto, mai una vittoria nel nuovo anno, terzo KO di fila e settimo casalingo. Numeri impietosi per la squadra sannita, numeri da retrocessione. Un fantasma che ora si materializza sempre di più.

I TEMPO – Partita subito in salita, come tante e tante volte in questa stagione. Appena tre minuti e il Venezia la sblocca con il calcio di punizione di Pierini che con il destro coglie di sorpresa nell’angolino basso Paleari alla sua destra. E’ un Benevento disorientato e privo di gioco, il Venezia corre zero pericoli ed anzi prova anche ad alzare il baricentro. Cannavaro passa al 4-4-2 nel tentativo di aumentare il peso dei suoi, la squadra alza il raggio d’azione ma pecca di qualità negli ultimi metri. A due dal termine di frazione i giallorossi da un’azione estemporanea vanno vicino al gol, Schiattarella verticalizza nel cuore dell’area, Hristov controlla male e prova ad approfittarne Pettinari che va diretto in porta, ma il palo Salza Joronen. I padroni di casa provano a chiudere la frazione in avanti e proprio all’ultimo riesce ad agguantare il pareggio da calcio d’angolo. Jureskin disegna dentro, Veselj lasciato solo impatta bene, la tocca il minimo Tello che firma così il pareggio proprio poco prima di rientrare negli spogliatoi.

II TEMPO – Il Benevento sembra potersela anche portare dal suo lato, Cannavaro gioca i cambi proprio cercando di dare maggiore qualità in avanti, ma al 25esimo a trovare ancora il gol è il Venezia. Discesa sulla destra di Candela che mette dentro, Pohjanpalo ruba nettamente il tempo a Leverbe e in spaccata insacca. Ottima scelta di tempo dell’attaccante arancioneroverde, ancora una volta disattento il francese. Passano pochi minuti e i giallorossi rischiano ancora sull’iniziativa di Johnsen che serve dentro ancora Pohjanpalo che si gira e calcia, provvidenziale l’intervento di Tosca che di fatto salva un gol. La squadra di Cannavaro non si riprende dalla mazzata, nel finale saltano anche i nervi e Viviani colleziona il secondo giallo per una reazione su Johnsen, lasciando così i suoi in inferiorità numerica per l’assalto finale. Forcing che produce poco o nulla, settima sconfitta casalinga, la terza consecutiva e ultimo posto ad un solo punto. Così si retrocede.

Benevento (3-5-2): Paleari; Tosca, Leverbe (74′ El Kaouakibi), Veselj; Jureskin, Acampora (59′ Ciano), Schiattarella (67′ Karic), Tello, Improta (59′ Viviani); Pettinari (59′ Simy), La Gumina. A disposizione: Manfredini, El Kaouakibi, Kubica, Farias, Foulon, Simy, Ciano, Pastina, Koutsoupias, Capellini. Allenatore: Cannavaro

Venezia (3-5-2): Joronen; Ceppitelli, Hristov (56′ Svoboda), Carboni; Zampano (56′ Beghetto), Ellertsson (74′ Andersen), Jajalo, Tessmann (56′ Busia), Candela; Pierini (67′ Johnsen), Pohjanpalo. A disposizione: Maenpaa, Bertinato, Novakovic, Ciervo, Cheryshev, Busato, Milanese. Allenatore: Vanoli

Arbitro: sig. Sacchi di Macerata

Marcatori: 3′ Pierini, 45’+3 Tello, 70′ Pohjanpalo,

Ammoniti: 17′ Acampora (B), 38′ Schiattarella (B), 77′, 89′ Viviani (B)

Espulso: 89′ Viviani

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