breaking news

Benevento, Andreoletti: “Le partite non si vincono con il curriculum. Dobbiamo capire che siamo in Serie C”

Benevento, Andreoletti: “Le partite non si vincono con il curriculum. Dobbiamo capire che siamo in Serie C”

20 Ottobre 2023 | by Domenico Passaro
Benevento, Andreoletti: “Le partite non si vincono con il curriculum. Dobbiamo capire che siamo in Serie C”
Benevento Calcio
0

Alla vigilia del derby con il Sorrento, ha parlato il tecnico del Benevento in conferenza stampa, Matteo Andreoletti. L’allenatore dovrà fare i conti nel prossimo periodo con una lunga lista di assenti, ma non ci fascia la testa e non cerca alibi:

“Tra gli assenti credo che il rientro più vicino sia quello di Benedetti, che comunque non ci sarà per domani, successivamente Pinato”.

Sulla partita con il Sorrento: “Capisco che per il Benevento è difficile commentare certe squadre, dopo esser stato in A o B. Ma ora questa è la realtà e dal punto di vista del progetto tecnico è una squadra più avanti dal Benevento, anche se magari con meno qualità. Dovremo essere bravi a togliere il possesso ed il dominio della partita. Non sarà una passeggiata, dobbiamo continuare a rispettare l’avversario, le partite non si vincono con il curriculum e quello che hai fatto tre anni fa. O ci mentalizziamo, o si farà fatica”.

Le critiche in settimana: “Bisogna contestualizzare le cose, se c’è da muovere una critica sono il primo, ma bisogna contestualizzare: siamo secondi a tre punti dalla prima. Siamo la migliore delle squadre retrocesse dalla B per punti fatti. Di quelle che davano per favorite, siamo sopra le altre. Veniamo da sette risultati utili consecutivi, non sono soddisfatto di come ci stiamo esprimendo, ma non dimentichiamo le difficoltà di oggi e dove siamo. Sono abituato a prendermi le mie responsabilità. Non sono di quelli che dice che non leggo nulla, vi leggo, apprezzo anche le vedute diverse. Poi vado a casa, mi confronto con il mio staff ed è giusto mettermi in discussione. Non mi sento parafulmine, mi sono chiesto perché la mia visione è diametralmente opposta da quella degli altri. Secondo me la differenza di visione della partita di domenica è che io ho visto che la mia squadra ha provato a fare la partita ed andare a prendere il dominio, pur se con degli errori.

Su Tello non so come avrebbe potuto scusarsi, l’obiettivo è quello di spingere e stare zitto. Sono tranquillo perché so che risponderà in campo.”.

L’apporto di giocatori equilibratori e funzionali e quanto il condizionamento dell’assenza di Pinato: “C’è qualche assente e Pinato è un giocatore che ha caratteristiche importanti per questa categoria. Alleno 32 giocatori, sono tanti, non posso permettermi di lamentarmi per le assenze. Sono convinto che chi gioca dà il massimo. In termini di qualità non stiamo facendo qualcosa di straordinario, ma chi indossa questa maglia ora ci sta mettendo il cuore e bisogna ricordare da dove siamo partiti. Oggi vedo una squadra che ci mette anima e cuore, poi ci sono giocatori che hanno la possibilità di fare meglio. In più di una conferenza ho parlato della qualità della manovra. Ci siamo lamentati di Karic trequartista, chiaro che se metti in attaccante guadagni nella manovra e perdi qualcosa in non possesso. Sono soddisfatto, ho rivisto la partita e ho iniziato a vedere, con tanti errori, una squadra che ha provato quello su cui lavoriamo in settimana. Questo è l’aspetto importante per me, vedo una squadra che osa, poi commette degli errori, ma sono gli spunti per crescere. La mia soddisfazione è che vedo una squadra che sta iniziando a provarci, pur se con delle difficoltà oggettive. Difesa? E’ la domanda che mi faccio sempre, ovvero sull’assortimento del pacchetto arretrato”.

Su Agazzi ed il centrocampo: “Stiamo valutando se mettere un centrocampo a tre. Credo che più sostanza c’è, meno qualità puoi chiedere. Agazzi è in crescita, parlar di numeri conta poco. Contano le funzioni che hai ed ora stiamo valutando. Kubica? E’ un giocatore che ha determinate caratteristiche con struttura fisica ed un buon piede. Può giocare davanti la difesa, ma anche più avanzato. Proverò a sfruttare il suo attuale entusiasmo, che sia dall’inizio o a gara in corso”.

Su Tello: “Chi scrive è libero e da parte nostra deve esserci il massimo rispetto di chi parla di noi. Continuo a dire che è un giocatore che ha un potenziale nettamente superiore. Chi sbaglia dovrebbe fermarsi a chiedere scusa, dobbiamo portare 32 giocatori ad essere protagonisti”.

Su Terranova: “E’ una questione solo di condizione. E’ un giocatore che ci può dare qualcosa in termini di esperienza, dipenderà dal minutaggio e dal momento della partita. La difesa a tre ora faccio fatica a toccarla”.

Sull’assenza di Marotta: “Dispiace, avrebbe potuto darci molto anche in termini caratteriali. Dietro c’è un ragazzo che ha qualità per cui mi dispiace che non ha trovato ancora minutaggio e se ci sarà bisogno sono sicuro che si farà trovare pronto”.

No rifinitura sul sintetico: “A questo punto ci cambia poco”.

Progetto del Benevento: “Cosa manca? Il tempo. Lavoriamo da squadra vera da inizio campionato, la bravura credo che siamo oggi con una classifica che ci permette di respirare”. 

A chi si ispira Andreoletti: “Mi ispiro agli allenatori che fanno un calcio propositivo. Mi piacciono le squadre che sanno quel che fanno. Se oggi dicessi che mi ispiro a De Zerbi, mi direste che sono lontano”.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *