breaking news

Benevento, Bucchi: “Gara emblema della nostra stagione. Abbiamo poco tempo per maturare, dobbiamo giocarci i Play Off”

Benevento, Bucchi: “Gara emblema della nostra stagione. Abbiamo poco tempo per maturare, dobbiamo giocarci i Play Off”

5 Maggio 2019 | by redazione Labtv
Benevento, Bucchi: “Gara emblema della nostra stagione. Abbiamo poco tempo per maturare, dobbiamo giocarci i Play Off”
Benevento Calcio
0

Giochi ormai fatti per il Benevento in campionato, eppure i giallorossi devono faticare con l’ormai retrocesso Padova che al “Vigorito” se la gioca a viso aperto. Il 21esimo sigillo di Coda evita il secondo KO consecutivo e permette almeno alla Strega di chiudere in positivo tra le mura amiche la regular season. Cali di attenzione comunque hanno contraddistinto anche questa prova del Benevento, aspetto del quale Cristian Bucchi non è affatto contento: “Non doveva accadere. – ha detto – Se da un lato ormai il quarto posto è definitivo, questo non doveva scalfire la nostra prestazione davanti al nostro pubblico. Poteva essere chiunque l’avversario, ma andava fatta una partita importante. Neanche mi sono seduto in panchina ed eravamo sotto e questo è stato un approccio sbagliato. Sembrava mai dire gol alle reti incassate, non abbiamo avuto cura di limare gli errori e questo ci ha penalizzato nella lotta diretta e dovremo farlo assolutamente in avanti. Il volume di gioco c’è stato anche oggi, anche se non fluido, ma abbiamo creato tanto, ma commettiamo errori grossolani. E’ stata la sintesi della nostra stagione: creiamo tanto ma poi paghiamo a caro prezzo le nostre disattenzioni. Se perdiamo una partita, deve accadere per merito degli avversari, mentre tante volte sono troppi i demeriti nostri. Non ci sono squadre che preferisco o squadre che mi spaventano ai Play Off. L’importante per me è vedere un ottimo Benevento, perché se diamo tutto possiamo farcela con chiunque”.

Sull’aspetto mentale della gara: “Queste sono le partite più difficili, perché devi trovare il giusto atteggiamento mentale. C’è stata la definizione della nostra classifica, ma questa partita doveva assumere un significato maggiore. Ognuno deve farsi autoanalisi, perché non possiamo permetterci certi errori in vista di qualcosa di importante da giocarci. A Brescia la cosa migliore è andare a fare un’ottima partita”.

Sulle scelte ed i possibili rientri per Brescia: “Abbiamo provato qualche soluzione che potrebbe anche verificarsi in futuro. Abbiamo provato una finta mezzala come Crisetig per poter palleggiare col doppio play. E’ un test per vedere come potesse andare in una gara intera. Sui recuperi non lo so ancora e dovremo essere molto bravi, perché abbiamo anche tantissimi giocatori diffidati. Dovremo anche capire le date dei Play Off e c’è il rischio che qualcuno si fermi per troppo tempo. Dovremo esser bravi nel saper gestire e coniugare diffide e condizioni”.

Sui singoli: “Bandinelli ha giocato tantissimo e ci sta che a questo punto possa affiorare un po’ di stanchezza. Insigne ha fatto bene quando è entrato a Crotone, mentre oggi ha fatto una buona gara ma può far meglio. Credo che il singolo viva in positivo o negativo situazioni di squadra. Non credo ci sia una componente fisica. Non ci sono giocatori da recuperare, forse da riportare ad alti livelli”.

Sul traguardo di Coda: “Sono contento per lui. Quando segna esprime semplicemente quello che è, aspetto che alcune volte lo rende leggero. Commette anche degli errori e non è sempre cattivo come potrebbe. Se pensiamo solo ai rigori sbagliati e i gol clamorosi sbagliati sarebbe facilmente arrivato a 30 gol. Non deve accontentarsi”.

Comments are closed.