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Benevento, Inzaghi: “9 punti non danno alcun premio, quello dobbiamo prendercelo a maggio”

Benevento, Inzaghi: “9 punti non danno alcun premio, quello dobbiamo prendercelo a maggio”

12 Dicembre 2019 | by redazione Labtv
Benevento, Inzaghi: “9 punti non danno alcun premio, quello dobbiamo prendercelo a maggio”
Benevento Calcio
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Un testacoda che potrebbe riservare diverse insidie, a partire dalla voglia del Livorno di invertire il trend, specie dopo il cambio in panchina. Lo sa bene Pippo Inzaghi, il suo Benevento vuole seguire la propria strada, indipendentemente da chi si trova di fronte. “Queste sono le gare più difficili da preparare. – ha detto l’allenatore in conferenza stampa – Soprattutto questa, quando c’è un cambio di allenatore si azzera tutto. Mi dispiace per l’esonero di Breda, dispiace sempre, anche perché è un professionista e gli faccio l’in bocca al lupo, come lo faccio a Tramezzani. Se non ci sarà l’atteggiamento giusto rischieremo di perdere. Conosciamo la nostra forza e se siamo i soliti non ce n’è per nessuno. La testa fa la differenza. Mi aspetto un’altra grande partita. Si tratta di un ulteriore banco di prova, voglio vedere a che punto siamo”.

Al “Picchi” il tecnico dovrà fare sicuramente a meno di Perparim Hetemaj. Il ballottaggio è tutto Tello-Improta, ma occhio anche alla carta Del Pinto, dal cui esito dipenderà anche l’assetto tattico: “Ho solo l’imbarazzo della scelta. – ha spiegato – Può anche giocare Del Pinto. Si tratta di uno di quei giocatori che tutti gli allenatori vorrebbero, come Gori e Manfredini, è l’anima della squadra. Di quei calciatori che meriterebbero di giocare di più, li ringrazio per l’atteggiamento e cercherò di dargli spazio. Se giocasse Improta andiamo a 4, ma sapete che per me il modulo significa poco. Credo solo nel mettere i giocatori nella posizione giusta. Questo è un punto di forza per la nostra squadra”.

Distacco sulle inseguitrici e capacità tattiche della squadra: “Ci sono squadre che un mese fa avevano 13 punti di vantaggio e oggi 5. Questo vuol dire che non cambia nulla, solo che i ragazzi mi stanno dando ragione su quello che pensavo il 7 luglio e se tornassero indietro mi farebbero arrabbiare. I premi non li danno i 9 punti di distacco, bisogna andarseli a prendere a maggio. Adesso bisogna mantenere il distacco, poi avremo scontri diretti fuori casa nel girone di ritorno. Con questi giocatori non mi spaventa nulla. Ho fatto fatica col Crotone a cambiare sistema perché andava tutto bene, ma non ho avuto problemi a far giocare i tre centrocampisti”.

Su Volta: “Speravamo di recuperarlo questa settimana, poi con lo staff abbiamo convenuto che una settimana in più a parte gli avrebbe fatto bene. Da lunedì dovrebbe rientrare in squadra”. 

Nella categorie di allenatore, dove si inserisce Inzaghi: “Sono d’accordo con Capello, quando dice che tutti vorremmo copiare Guardiola, ma bisogna anche tenere in considerazione i giocatori che ha. Quello che dicono di me non interessa, mi piace far crescere i miei giocatori. Certo, mi piace giocare bene, ma credo che la squadra forte vinca anche la partita quando non è al 100%. Quando vinci una gara sporca, come quella con il Cosenza, capisci che sei sulla squadra giusta. Direi di trovarmi nel mezzo”.

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