Si interrompe la serie da imbattuto per Montipò, non quella di vittorie per il Benevento che la porta a sei. La squadra sannita prende prima lo schiaffo da Segre, poi si sveglia e sfrutta al massimo due disattenzioni per ribaltarla già nel primo tempo. Il pareggio porta la firma di capitan Maggio in una bell’azione lato a lato, sullo scadere di tempo sale più in alto di tutti Tuia per il vantaggio. Nella ripresa qualche chance Coda e compagni la collezionano nella prima parte, poi il Chievo va in forcing, Inzaghi si copre a tre e anche con un po’ di fortuna blinda il risultato. Il Benevento espugna anche il “Bentegodi” e conquista il quinto successo in trasferta del campionato. Un cammino da record che vale l’allungo a ben +12 dal secondo posto e 14 lunghezze dal Cittadella terzo.
Inzaghi conferma l’assetto tattico con i tre in mezzo al campo, ma cambia i due a supporto di Coda dando una chance dal primo minuto ad Insigne ed Improta con Tuia che si guadagna la maglia in difesa. Rientro importante per Marcolini quello di Djordjevic che il tecnico schiera in coppia con Meggiorini in attacco, innescati da Garritano.
I TEMPO – Passano 90 secondi, i giallorossi ci provano subito da fuori con Viola che non trova la porta. Il Benevento è subito pericoloso e vicino al vantaggio dopo tre minuti con la punizione di Viola dentro per il colpo di testa di Maggio fermato solo dal palo. Risponde il Chievo con la sciabolata da fuori di Di Noia, blocca senza problemi Montipò. Passato il quarto d’ora i padroni di casa sono ancora pericolosi, buco dietro per Djordjevic che prova ad approfittarne, rientro sul sinistro in area ma è provvidenziale il recupero di Hetemaj. Meglio il Chievo che infatti la sblocca al minuto 28 con Vignato che ferma a 5 la serie di gare da imbattuto per Montipò. Un vantaggio che dura appena 7 minuti, perché i giallorossi trovano il pareggio con un’azione da terzino a terzino: Letizia confeziona per la corrente Maggio che di testa insacca. Benevento ancora pericoloso con insistenza, Insigne verticale per Coda che prova a girare col mancino, di un soffio al lato. Continua ad attaccare la squadra di Inzaghi anche nel recupero, pericolosa prima con Coda che guadagna corner sul quale Tuia stacca più in alto di tutti e firma il vantaggio proprio allo scadere di frazione.
II TEMPO – In avvio di ripresa il Benevento si ripresenta subito dalle parti di Nardi con Improta che dal limite addomestica e va ad incrociare col sinistro davvero di centimetri fuori. Comincia la caccia al gol Coda, prima da punizione e poi scaricando ancora il destro da fuori, ma in entrambi gli episodi senza inquadrare lo specchio. Al 58esimo ancora Benevento con una gran triangolazione per l’inserimento di Insigne che va a calciare col destro, vola Nardi. Inzaghi si chiude a 3 dietro, a quattro dal termine salva il risultato col piede Montipò sulla conclusione di Garritano che era andato a botta sicura. I gialloblu vanno in forcing, la sfiora solo Tuia sul calcio di punizione di Segre, il palo ad un soffio dal recupero salva il Benevento. Blindati i tre punti, la Strega espugna anche il “Bentegodi”.
Chievo Verona (4-3-1-2): Nardi; Cotali, Rigione, Vaisanen, Dickmann; Segre (57′ Giaccherini), Di Noia (69′ Esposito), Vignato; Garritano; Meggiorini, Djordjevic (76′ Pucciarelli); A disposizione: Semper, Pavoni, Cesar, Pucciarelli, Leverbe, Rodríguez, Frey, Bertagnoli, Brivio, Zuelli. Allenatore: Marcolini.
Benevento (4-3-2-1): Montipò; Letizia, Caldirola, Tuia, Maggio; Vio (80′ Armenteros)la, Schiattarella, Hetemaj; Improta (73′ Improta), Insigne (63′ Tello); Coda. A disposizione: Gori, Manfredini, Del Pinto, Kragl, Volta, Basit, Gyamfi, Sau, Vokic. Allenatore: Inzaghi.
Arbitro: Juan Luca Sacchi di Macerata
Marcatori: 28′ Vignato, 35′ Maggio, 45’+2 Tuia
Ammoniti: 19′ Improta (B), 42′ Rigione (C), 56′ Maggio (B), 83′ Meggiorini (C), 90’+4 Dickmann (C)