breaking news

Piazza Duomo, biblioteca, Spina verde: il grido d’allarme del prof. Vessichelli

Piazza Duomo, biblioteca, Spina verde: il grido d’allarme del prof. Vessichelli

9 Giugno 2016 | by Anna Liguori
Piazza Duomo, biblioteca, Spina verde: il grido d’allarme del prof. Vessichelli
Attualità
0
BENEVENTO- Il professore Lorenzo Vessichelli, alias Occhio di lince, ha inviato una nota stampa, sulla contestata struttura in costruzione dinanzi al Duomo ma non solo.

“Almeno – scrive – ci saremmo aspettati un “regalo” preelettorale, invece persiste il menefreghismo totale!
Dirimpetto alla Cattedrale, dove si erge mostruosamente una costruzione in pieno aborto, continua il traffico della macchine e di alcuni che corrono come pazzi (ed è capitato a noi di essere investiti in pieno) perché il  “piccolo muro di  Berlino”, come i beneventani lo hanno definito, ingombra il camminare dei poveri pedoni…
E’ una vergogna! E’ uno schifo!

Forse i nostri “amati politici” non avvertono il fetore che si sprigiona o quando fa un po’ più caldo o quando piove… senz’altro ci sono residui di immondizia, acqua impantanata, qualche animale morto e la cosa continua così con la massima indifferenza e con le lagnanze vivissime di tutti i negozi della zona dietro “la mostruosità” (completamente soffocati ed otturati) e in via Ennio Goduti ed oltre…
In sintesi, fetore, cartacce, immondizia varia…

E’ disumano, – tuona ancora Vessichelli-  che noi cittadini dobbiamo subire tutto questo e che i nostri amministratori continuino a chiedere il voto…
In piazza Orsini, ancora  il deposito di immondizia e l’aumento di erbaccia sui ruderi della prima Basilica di San  Bartolomeo, dove spesso turisti si fermano per chiedere cosa sia e non esiste un’indicazione, un segno che possa essere di risposta.
Sono decenni che tutto nicchia e che nessuno si interessi e risolva il problema.
Provatevi, poi, a salire nell’ascensore della Biblioteca Provinciale in via Corso Garibaldi e lì sarete inondati da una puzza insopportabile dovuta a mancanza di manutenzione.
Sono anni che non viene effettuata una pulizia radicale nel fondo dell’ascensore stesso dove di certo si sono incrostate cacche di piccioni ed acqua fetida.
Lo abbiamo constatato e lo constatiamo noi che frequentiamo ogni giorno la Bilioteca.
L’Amministrazione provinciale dovrebbe provvedere al suddetto inconveniente e far sì che sia reso tutto più igienico, tanto più che anche sulle finestre varie che si affacciano nell’interno sono pienissime, ripetiamo, di immondizia varia e di cacche di piccioni.
Ci affidiamo al vostro buon senso ed alla vostra sensibilità, nonché al vostro senso di responsabilità  igienico-sanitaria.
Raccomandiamo, infine, ai cari genitori del Rione Libertà di frenare i propri figli e di abituarli a non gettare tutto nella vasche dove scorre l’acqua, in modo che la cosiddetta “Spina Verde”, così battezzata, non diventi “Spina  Immonda”.
Ci dispiace dirlo, a volta non sono solo i ragazzi o i bambini a imbrattare tutto, ma anche gli adulti a buttare ogni cosa per terra.
Molti si sono lagnati perché sotto o sopra il Campanile di Santa Sofia abbondano le cacche dei piccioni, senza essere rimosse e di certo fra non molto vi saranno milioni di batteri; si dovrebbero mettere dopo aver pulito delle reti metalliche in modo da evitare che i piccioni entrino dentro…
Lo stesso si deve provvedere al passeggio dei topi che hanno dimora sotto Palazzo Casiello; tanto è vero che, di sera, – ha concluso il professore- una signora anziana, ha visto sgusciare nel suo scialle un nutrito animaletto del genere… con le grida della signora impaurita per l’ospite inatteso…”

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *