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Casa, in Campania cresce la domanda di abitazioni in acquisto

Casa, in Campania cresce la domanda di abitazioni in acquisto

2 Settembre 2016 | by Anna Liguori
Casa, in Campania cresce la domanda di abitazioni in acquisto
Attualità
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NAPOLI – In Campania, nel I semestre 2016, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, se da un lato è aumentata la domanda delle abitazioni (+6,3%), dall’altro sono calati leggermente i prezzi di offerta sul mercato (-0,4%). Sono questi alcuni dati emersi dall’Osservatorio di Casa.it (www.casa.it), che ha analizzato il mercato residenziale a livello nazionale e regionale.
L’aumento della domanda di abitazioni riguarda tutte le città capoluogo di provincia della regione, seppure con valori variabili. Le più dinamiche risultano Salerno (+9%) e Napoli (+7,6%), seguite da Avellino (+5,3%), Caserta (+5,1%) e Benevento (+4,4%).
Per quanto riguarda i prezzi degli immobili residenziali in offerta sul mercato (-0,4% a livello regionale), tra le città si evidenzia il segno più solo per Benevento (+1,4%) e Caserta (+0,7%). Nel resto della Regione, scendono i valori che i proprietari offrono sul mercato, che, evidentemente, non riesce ancora a trovare un punto di equilibrio ben stabile. Avellino registra un -1,4%, mentre Salerno e Napoli segnano rispettivamente -1,3% e -1,2%.

Qual è il prezzo medio di un’abitazione oggi sul mercato campano? A livello regionale il prezzo è di 2.060 euro/mq e il budget a disposizione delle famiglie per l’acquisto è di 164.800 euro. Salerno (2.750 €/mq) e Napoli (2.720 €/mq) sono le città più care mentre Benevento (1.360 €/mq) la più economica. Nelle altre città, a Caserta il costo è di 1.920 €/mq e ad Avellino di 1.540 €/mq.

“Un aumento della domanda di oltre 6 punti rispetto all’anno scorso è un segnale molto incoraggiante per il mercato immobiliare campano, poiché conferma che i dati positivi già registrati nel 2015 si stanno consolidando – afferma Alessandro Ghisolfi, Responsabile del Centro Studi Casa.it – Bisogna tuttavia restare prudenti prima di affermare che il ciclo negativo sia concluso, le debolezze macroeconomiche del Paese influiscono ancora molto sulle decisioni di acquisto delle famiglie.”

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