Migliora, ma resta bassa, la qualità della vita nelle province di Avellino e Benevento. A dirlo è la 33ª indagine sulla “Qualità della vita de’ “Il Sole 24” che certifica la leadership di Bologna, seguita sul podio da Bolzano e Firenze
Rispetto al 2021 Avellino recupera ben 9 posizioni e ora si trova all’84mo posto, due posizioni più su (82esima) troviamo Benevento che fa registrare un +4 in confronto allo scorso anno. Il Sannio è primo in Campania, con le altre province della regione relegate nei bassifondi della classifica: Salerno è 97esima, subito dopo Napoli (entrambe perdono 8 posizioni) e, a chiudere il trittico, Caserta. Diverse le differenze in confronto alla classifica pubblicata un mese fa da “Italia Oggi” (leggi qui), ma con la conferma della provincia di Benevento in cima alla graduatoria.
Sono 90 gli indicatori, raggruppati in sei aree tematiche, utilizzati dal quotidiano economico per fotografare il livello di benessere delle 107 province d’Italia. L’edizione 2022 da ampio spazio alle ricadute sul territorio dei grandi shock 2022: guerra in Ucraina, caro energia e inflazione.
Analizzando i risultati delle due province dell’entroterra campano scopriamo che Benevento è prima in Italia per la produzione d’energia da fonti rinnovabili, ultima per importo delle pensioni di vecchiaia. I dati negativi si concentrano in gran parte nel settore “Demografia e società” che vede il Sannio perdere ben 16 posizioni (95esima) rispetto allo scorso anno. Lo spopolamento, ma questa non è una novità, è certificato anche dal penultimo posto nella voce saldo migratorio. Performance negativa anche quando si parla di Giustizia e Sicurezza, che continua a vedere la provincia di Benevento occupare la parte alta della classifica (31esima), ma in calo di 13 posizioni.
L’exploit arriva da Ambiente e Servizi: ben 34 posizioni guadagnate e 54esimo posto. Merito, si diceva, soprattutto del primo posto nella voce energia elettrica da fonti rinnovabili. Restano, ad ogni modo, delle criticità e dei buchi neri, come ad esempio il 77esimo posto nell’indicatore “ecosistema urbano” che a sua volta raggruppa 18 indicatori relativi a raccolta differenziata, consumi idrici e trasporto locale. Benevento è cresciuta nel comparto cultura e tempo libero, recuperando undici posizioni in un solo anno. Sostanzialmente inviarata la situazione, invece, per quanto riguarda Ricchezza e Consumi (87esima) e Affari e Lavoro (89esima): un lieve miglioramento c’è stato, ma il Sannio resta un territorio fragile e povero.
Passando all’Irpinia si notano alcuni tratti in comune con la provincia di Benevento. In primis il netto miglioramento nella sezione Ambiente e Servizi: scalate 37 posizioni e 59 posto a livello nazionale. Sul dato incide il primo posto per illuminazione pubblica sostenibile, ma vale lo stesso discorso per il Sannio: diversi spunti positivi, ma su tanti altri c’è ancora da fare. Non va affatto bene, invece, sotto l’aspetto della Giustizia e Sicurezza (74esima) dove la provincia di Avellino indietreggia di 15 posizioni. Segno meno anche nelle voci “Demografia e società” (90esima) e Cultura e Tempo Libero” (100esima) . L’Irpinia resta nelle retrovie, a conferma di una zona poco vivace. Differemente si fa più rosea, ma non troppo, la situazione per quegli indicatori più economici, in risalita: Ricchezza e Consumi (78esima) e Affari e Lavoro (70esima)
il video con le grafiche a cura di Matteo La Peccerella
