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Diga, il dado sembra tratto

Diga, il dado sembra tratto

10 Ottobre 2023 | by Enzo Colarusso
Diga, il dado sembra tratto
Attualità
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Si procede spediti verso l’obiettivo. L’obiettivo è la rivoluzione copernicana che interesserà la diga di Campolattaro, 530 mln di euro, la più grande opera infrastrutturale dopo l’Alta Capacità in Campania. Una spesa che assorbe quasi per intero il pnrr destinato alla nostra provincia e che nelle aspettative dovrà risolvere una volta per tutte il problema della erogazione irrigua per l’agricoltura ma in questo caso al Sannio andrà una parte residua delle acque dell’invaso. La Diga può contenere poco più di 100 milioni di mc. dei quali 30 sono riservati alla diga stessa per evitare di raschiare il fondo, 30 devono essere restituiti al fiume per il minimo deflusso vitale, 29 da potabilizzare e 25 per irrigare. La mancanza di una adeguata infrastrutturazione che porti l’acqua ai quattro angoli della provincia sannita rende l’idea di quanto sarà destinato al Sannio. E questo è uno degli scopi del grande intervento che si andràa a realizzare, come dice il Commissario di Governo Attilio Toscano

 

Irrigazione e potabilizzazione. Senza un sistema di depurazione delle acque provvederà il potabilizzatore a Ponte a restituire acqua potabile, ma di scarsa qualità, attraverso una galleria di sette chilometri al di sotto di una collina franosa. Lo stesso Commissario si è affrettato a dire che al momento non esiste nulla di acclarato e che eventuali interventi di messa in sicurezza potranno essere realizzati se opportuni. C’è però la situazione in cui versa la strada circumlacuale chiusa al traffico, segno che la frana non solo c’è ma è anche attiva. Le perizie commissionate dalla Provincia parlano chiaro ma anche le parole di Toscano sono perentorie.

 

Si diceva dei 530 mln di euro che arrivano a 700 nel computo totale. I lavori dovrebbero cominciare a fine ottobre e chiudersi irrevocabilmente nel 2026, limite massimo per il pnrr, e come sempre ci si interroga sui rischi di infiltrazione della criminalità organizzata, specialmemnte per quanto riguarda i subappalti. Ed allora, come anticipa il Mattino di oggi, è pronto un protocollo d’intesa Regione, Commissariato, Prefettura di Benevento per blindare gli appalti e renderli immuni dalle infiltrazioni mafiose. Il tutto in stretta collaborazione con la DDA di Napoli.

 

 

 

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