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Sant’Agata De’ Goti, ancora polemiche per il depotenziamento dell’ospedale “De Liguori”

Sant’Agata De’ Goti, ancora polemiche per il depotenziamento dell’ospedale “De Liguori”

2 Aprile 2024 | by Maresa Calzone
Sant’Agata De’ Goti, ancora polemiche per il depotenziamento dell’ospedale “De Liguori”
Attualità
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L’Ospedale di Sant’Agata De’ Goti ancora una volta nella bufera delle polemiche legate al depotenziamento. Il comitato civico “Pro Ospedale” in una nota sui profili social esprime tutta la preoccupazione per il futuro della struttura in vista della riduzione di 3 infermieri che da questo mese verranno trasferiti da Sant’Agata a Benevento, facendo salire a 5 le unità che da gennaio sono state trasferite.

Per quanto riguarda il personale medico, 2 medici di medicina generale, prossimi al pensionamento, non effettueranno più turni di notte. Il reparto di medicina, dunque, sarà ulteriormente depotenziato. Allo stato attuale, sottolineano dal Comitato, risulta già chiusa un’ala del reparto. La situazione graverà pure sul Pronto Soccorso.

Anche il blocco operatorio non sarà più pienamente operativo, e verrà chiuso di notte e nei giorni festivi. Sulla vicenda è arrivata puntuale la nota del segretario provinciale di Forza Italia l’Onorevole Francesco Maria Rubano che esprime la sua apprensione sul futuro del De Liguori: “Ho informato il Consigliere regionale di Forza Italia, Francesco Cascone, di queste informazioni e di altre di cui sono a conoscenza, avendo già presentato un’interrogazione che speriamo riceva una risposta immediata dalla Giunta regionale”- scrive Rubano.

Intanto il caso “De Liguori” viene messo in luce anche da altri piccoli gruppi spontanei, tre attiviste,Michela Ottobre,Pina De Masi e Margherita Rossano, che in un video lamentano le promesse mancate.
“La delusione è tanta. Più e più volte, dopo lo scioglimento del comitato civico spontaneo, i cui motivi sono alla conoscenza di tutti, è stato chiesto ai militanti del nuovo comitato di portare il decreto 41/2019, ottenuto con estrema fatica e tante sofferenze, alla Corte dei Conti costituendosi come parte civle.

La Sanità resta un problema irrisolto, e a poco sono serviti gli incontri con il presidente De Luca e la dg del “San Pio” Morgante. Di sicuro a pagare le pene di tutta questa situazione sono i cittadini e il loro diritto costituzionale alla Salute.
Invitiamo i cittadini e i comuni che sono nella sfera di ricezione dell’ospedale De’Liguori a non ripetere l’errore del 2019, ovvero quello di non essere presenti attivamente.

L’Ospedale di Sant’Agata è un bene di tutti e un interesse di tutti i comuni limitrofi.” Scrivono le tre attiviste che si dicono pronte ad affrontare la faccenda in prima linea.

 

 

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