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Maria, il “testimone chiave” e il giallo del gettone regalato

Maria, il “testimone chiave” e il giallo del gettone regalato

7 Luglio 2016 | by Alfredo Picariello
Maria, il “testimone chiave” e il giallo del gettone regalato
Cronaca
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San Salvatore Telesino – S’infittisce il giallo sulla morte della piccola Maria, la bimba di 9 anni di San Salvatore Telesino. Al momento, c’è soltanto una certezza: la piccola non è stata stuprata quella sera. Ma il fatto che sia stata ritrovata con la mutandina strappata e con il pantalone abbassato, fa immaginane che Maria si sia ribellata ad un tentativo di violenza, forse l’ennesimo, e che sarebbe stata uccisa per questo. C’è un solo indagato al momento, il connazionale Daniel, ma già da alcuni giorni si parla di alcuni giovani e ieri anche Chi l’ha visto ha ripreso l’argomento, sollevato anche da Lab Tv ( Omicidio Maria, si stringe il cerchio su Daniel. Ma non era solo) e dal settimanale Giallo che chiama in causa un “testimone chiave”, il quale avrebbe riferito agli inquirenti di aver visto Maria in compagnia di due ragazzi giovani, nei pressi delle giostrine del paese, poco prima di sparire nel nulla. “La sera in cui la piccola Maria è stata uccisa sono stati visti parlare con lei due ragazzi stranieri, molto giovani. Lavoravano con i giostrai che erano posizionati proprio a ridosso del resort dove la bambina è stata trovata morta”, scrive il settimanale diretto da Andrea Biavardi. La testimonianza in oggetto sarebbe al vaglio della magistratura, e avallerebbe la pista investigativa della prima ora, che ipotizzò la presenza di più persone sulla scena del crimine. L’avvocato Fabrizio Gallo avrebbe confermato la notizia al settimanale Giallo. E lo ha fatto anche con LabTv l’altro giorno: “Sì, è vero: alcuni testimoni hanno detto di aver visto Maria proprio la sera del delitto in compagnia di due ragazzi. Si tratterebbe di due giovani, forse appena maggiorenni, che lavoravano con i giostrai. Sono entrambi di nazionalità romena e sarebbero sfuggiti agli accertamenti dei carabinieri perché lavoratori in nero e, quindi, non censiti ufficialmente dal gruppo di giostrai. Il giorno dopo l’assassinio della bambina hanno lasciato il paesino”. Ieri a Chi l’ha visto il papà di Maria ha in un certo senso avallato questa ipotesi, perché ha spiegato di un gettone regalato alla piccola proprio da quei ragazzi, a quanto pare. L’avvocato ha detto alla Sciarelli: “Siamo vicini alla verità”. Intanto, altra notizia che si è appresa ieri a Chi l’ha Visto è che Daniel non aveva nemmeno la patente e, quindi, Maria sulla sua auto non sarebbe dovuta nemmeno salire.

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