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Santa Croce Del Sannio celebra “La Pace”, rievocazione storica che attraversa il tempo

Santa Croce Del Sannio celebra “La Pace”, rievocazione storica che attraversa il tempo

19 Febbraio 2024 | by Maresa Calzone
Santa Croce Del Sannio celebra “La Pace”, rievocazione storica che attraversa il tempo
Cultura
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A Santa Croce del Sannio è andato in scena uno degli eventi più attesi e sentiti dalla comunità locale, si tratta della rievocazione storica “La Pace”, uno spettacolo performativo con un torneo equestre medievale che da secoli racconta un pezzo di storia partendo dal vissuto di una famiglia nobiliare, un amore tormentato e un finale struggente ed emozionante.

A testimoniare le prime edizioni di questo storico evento, un documento datato 1785, anno in cui un Regio decreto sugellato da re Ferdinando IV concede al comune sannita il permesso del mercato settimanale del bestiame fissato nel giorno di Martedì grasso.

La storia messa in scena ripropone la vicenda accaduta a Santa Croce all’epoca delle invasioni saracene nel sud Italia, quando gli arabi, percorrendo l’antico tracciato del Regio Tratturo arrivarono nei territori del Molise e del Sannio.

L’evento vede la partecipazione della gente di Santa Croce che veste i panni dei personaggi dai protagonisti ai figuranti.
I fatti narrati descrivono le gesta di un duca cristiano di Santa Croce, il quale organizza un torneo a cavallo coinvolgendo esclusivamente i cavalieri del suo feudo, con l’obiettivo di trovare un sposo per la sua diletta figlia Maribella.

Ma è qui che la vicenda si incrina, quando i Saraceni, accampati nelle campagne vicine, recepiscono l’esclusione dal torneo come una offesa. Questa mancanza finisce per suscitare le ire del capo, Seudan, che deciderà di lanciare il guanto di sfida al duca. Negli istanti precedenti al duello arriva il colpo di scena,l’intervento tempestivo e accorato di Maribella, che per evitare spargimenti di sangue accetta di sposare Seudan, a patto che l’uomo si converta al cristianesimo.

Il saraceno, commosso da tale gesto, ferma il duello e getta la sciabola, onorando la preghiera della giovane, manifestando la sua conversione per sposare la fanciulla.
Nasce così la “La Pace” da cui la rievocazione prende il nome.

La manifestazione ha animato i vicoli del vecchio borgo e i meravigliosi palazzi antichi di Santa Croce, dove figuranti in costume d’epoca, cavalieri, dame, giullari, sono stati al centro del dramma storico, partecipando con l’intensità di sempre alla celebrazione della loro storia, e di un avvenimento che ritorna con la promessa di continuità.

“La Pace” per i santacrocesi, è l’evento che caratterizza la cultura e e le tradizioni del posto, fin dalle sue origini. Ad esso sono connessi usi e costumi che si intrecciano con la vita di oggi, fermando nel tempo e in ogni abitante del luogo quel sentimento di bellezza che trova la sua casa nella “Pace”.

L’evento organizzato dalla ProLoco di Santa Croce con la presidente Annarita Di Maria, ha visto la partecipazione di tante associazioni e gente del territorio e registrato il plauso del sindaco Antonio Zeoli, che ha già anticipato una possibile replica estiva.

A vestire i panni di cavaliere come ogni anno, anche il presidente del Gal Alto Tammaro, Antonio Di Maria, che ha sottolineato l’importanza della longevità di queste manifestazioni culturali, concetto accolto anche dall’Assessore regionale Nicola Caputo, che ha assistito alla rievocazione storica.

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