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De Nigris: maggioranza dia ultimo sussulto di senso civico

De Nigris: maggioranza dia ultimo sussulto di senso civico

24 Marzo 2016 | by Enzo Colarusso
De Nigris: maggioranza dia ultimo sussulto di senso civico
Politica
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Torna a manifestare il proprio pensiero Gino De Nigris, il consigliere comunale di Sil, Sud innovazione e e legalità, i cui ultimi interventi nel dibattito pubblico risalgono alla conferenza stampa di Comunemente lo scorso 3 marzo. De Nigris stigmatizza la situazione a suo avviso grave che si sta vivendo all’interno del Pd i cui “divergenti orizzonti politici, già manifestatisi in occasione delle elezioni regionali dello scorso anno, sono esplosi definitivamente in vista delle elezioni comunali paralizzando l’attività amministrativa. Per De Nigris però la situazione interna alla maggioranza consiliare non può condizionare i lavori del Consiglio comunale. E annuncia che proporrà, in occasione della prossima riunione dei Capi gruppo, a ciascun componente di proporre argomenti da discutere ed approvare entro fine aprile. Il consigliere eletto nella lista di Nardone nel 2011 annuncia i punti che proporrà di discutere ed eventualmente approvare nel prossimo consiglio comunale adveniente.  

  • il Regolamento dei Vigili Urbani (il mese scorso la competente Commissione consiliare assunse un preciso impegno in tal senso con i rappresentanti dei VV.UU.);

  • il Regolamento sui controlli ed il Regolamento di contabilità (che vanno adeguati ai nuovi principi contabili e all’art. 170 del Tuel, che, introducendo il Documento Unico di Programmazione, prevede che siano specificati i casi di inammissibilità e di improcedibilità per le deliberazioni del Consiglio e della Giunta non coerenti con le previsioni di questo importante strumento di programmazione);

  • la modifica del Regolamento sulla Tassa Rifiuti (per onorare l’impegno assunto ormai da circa un anno con alcuni rappresentanti delle imprese per evitare che le aziende cittadine subissero una doppia imposizione. Attualmente, nonostante la legge lo preveda, non si tiene conto della superficie ove si formano in via continuativa e prevalente i rifiuti speciali al cui smaltimento provvedono a proprie spese le stesse imprese.

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