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Il manifesto del movimento “Terra mia”

Il manifesto del movimento “Terra mia”

28 Aprile 2016 | by redazione Labtv
Il manifesto del movimento “Terra mia”
Politica
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ROTONDI – Giuseppe Mainolfi, Orlando Esposito, Paolo Citarella, Lucio Coscia, Francesco Maietta, questi i firmatari di un documento politico in vista delle prossime amministrative a Rotondi. Sono esponenti del movimento “Terra mia”ed esordiscono così:

«Cittadini, Il 5 giugno andremo a scegliere, con le forme della democrazia, un sindaco e un consiglio per governare il Comune per i prossimi cinque anni.

La nostra comunità conosce da lunghi anni un declino che si manifesta con forme di degrado evidenti del tessuto socio-economico, del territorio e, cosa peggiore, della cultura civile e della partecipazione democratica. Sono gravi criticità, su cui fare più di una riflessione».

«La cattiva gestione – continua la nota – della cosa pubblica ha prodotto una crescente distanza tra cittadini e politica, certo favorita dalla (in)cultura della chiusura e della opacità di chi ha avuto responsabilità di governo dell’Ente locale nel passato. Pesa la fuga dal dibattito e dalla responsabilità pubblica delle giovani generazioni e di tanti cittadini, che pure hanno strumenti culturali e idonee condizioni generali.

Tutto ciò ha aperto e apre la strada a esperienze amministrative incapaci di guardare all’interesse generale, di dare risposte ai bisogni e alle aspettative di tutti, lontani dal costruire una idea per il futuro della comunità.

Le persone che provengono delle esperienze di “Terra mia” e del “Cantiere civico” stanno portando avanti con umiltà e tenacia un tentativo di costruzione di una proposta elettorale alternativa alle solite. Lo facciamo nel solco di quell’impegno diffuso, continuo, pubblico e orientato alla comunità che negli anni abbiamo tracciato. E lo faremo con la tranquillità di chi – avendo un disegno di lungo respiro – sa che dopo le elezioni amministrative, comunque vada, continuerà a dedicare tempo e intelligenza per la comunità di appartenenza. Perché per noi la lezione dell’ateniese Pericle è sempre valida: “Un uomo che non si interessa allo Stato non è innocuo, ma inutile”.

Lavoriamo insieme per dare prospettiva alla comunità, per suscitare nuova partecipazione, per assicurare controllo democratico e per una svolta culturale che veda il cittadino al centro delle scelte di governo.

Chi vuole, può dare una mano: con disponibilità, in maniera pubblica, con orientamento alla comunità».

«Chi vuole, – l’appello – può proporsi per costruire con noi una lista di persone, che alle elezioni proporranno una Politica agganciata ai valori e ai temi concreti, ai bisogni inascoltati e alle aspettative legittime di cittadini che vogliono una qualità della vita oggi inesistente.

Portiamo la modernità e l’intelligenza della eco-sostenibilità nelle scelte amministrative centrali per la vita del paese. Portiamo i valori della cittadinanza piena e attiva per tutti, rimuovendo gli ostacoli al diritto di vivere una vita soddisfacente. Affermiamo la centralità del cittadino rispetto a logiche opache ed estranee al pubblico interesse che avvantaggiano pochi e accrescono le sperequazioni sociali ed economiche. Affermiamo la cultura della buona amministrazione che richiede trasparenza, competenza e impegno, oltre che una dimensione etica che è l’orizzonte più concreto in cui lavorare per lo sviluppo della comunità.

Avanti, c’è posto!».

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