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Avellino| Vino: Moio punta sulla filiera

Avellino| Vino: Moio punta sulla filiera

16 Febbraio 2017 | by Marco Grasso
Avellino| Vino: Moio punta sulla filiera
Attualità
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“Per il salto di qualità l’Irpinia ha bisogno di più organizzazione. La differenza con i grandi vini francesi è spesso tutta lì”. Ad Avellino per parlare del suo nuovo libro “Il respiro del vino”, il professore Luigi Moio si sofferma sul futuro del settore vitivinicolo in provincia. “Il consorzio di tutela – aggiunge – può essere il tassello che manca. Spero che si vada avanti tutti insieme per un obiettivo comune, serve il contributo di tutti”. Il suo ultimo libro è un manuale sul vino, un inno d’amore scritto utilizzando tutti i cinque sensi, “come si deve fare di fronte ad un buon bicchiere, partendo dall’olfatto”.

Il testo, che ha spessore e valenza scientifica, è ricco di aneddoti, curiosità e spunti, anche divertenti. Al tavolo dei relatori anche il presidente della Camera di Commercio Oreste La Stella, il professore Luigi Frusciante e il riferimento dell’Ais di Avellino, Annito Abate. Moio si è detto ottimista anche sul futuro del corso di enologia “che deve avere la capacità di attrarre studenti irpini, ma anche studenti provenienti da altre regioni d’Italia e da nazioni straniere. Chi studia l’enologia in Irpinia studia, inevitabilmente, il Fiano, il Greco e il Taurasi e questo significa rafforzare la produzione locale”.

 

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