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Cinghiali: Confagricoltura Benevento propone Cabina di Regia unica

Cinghiali: Confagricoltura Benevento propone Cabina di Regia unica

23 Gennaio 2023 | by Redazione Bn
Cinghiali: Confagricoltura Benevento propone Cabina di Regia unica
Attualità
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In conseguenza dei danni da record alle colture in tutta la Regione Campania, in particolare nella provincia di Benevento, stamani, 23 gennaio, ore 11:00, presso gli uffici regionali di via Torretta n.29 a Benevento, si è tenuto il primo incontro per la costituzione di un tavolo tecnico di confronto, cui ha partecipato il Presidente di Confagricoltura Benevento, Antonio Casazza.

Tra i presenti alla riunione, oltre alle altre organizzazioni sindacali di categoria, Angelo Marini, Presidente dell’Ordine degli Agronomi e Dottori Forestali, Vincenzo Ciervo, Commissario ATC Benevento, e Giuseppe Porcaro, responsabile del settore della Regione Campania.

Nel corso del suo intervento, Casazza ha ribadito la necessità di un coordinamento tra i vari Enti per una soluzione celere e condivisa.

In particolare, ha dichiarato:

Ormai i cinghiali sono presenti persino nelle città e sono un problema anche dal punto di vista sociale, oltre che produttivo in agricoltura, toccando, inevitabilmente, la sensibilità anche di una cittadinanza più ampia, per cui è necessario, a stretto giro, essere risolutivi.

In termini propositivi è necessaria una Cabina di Regia unica, che interagisca con i vari Enti – organizzazioni sindacali, ATC, Ordine degli Agronomi, Prefettura, Regione, Governo centrale – per poter fare sintesi e proporre delle soluzioni all’annosa questione.

Il ruolo di un coordinamento dovrebbe essere affidato alla Regione e ATC che dovrà ricostituirsi a breve, dopo 5 anni di commissariamento.

Le risorse economiche possono essere trovate attraverso i GAL, sia da misure ad hoc come la 16 del PSR ‘Ricerca e Sviluppo’ e, indubbiamente, può esserci un input non dico a risolvere in toto l’emergenza cinghiali, cosa tecnicamente impossibile, ma sicuramente a ridimensionare e gestire la problematica.

Le proposte messe in campo vanno dalla collaborazione con l’Università del Sannio per i prototipi di dissuasori verso questa specie animale, e, in tal senso l’Ateneo sannita ha già dato disponibilità di risposte fattibili, alla creazione di condizioni per una filiera della carne dei cinghiali, con l’istallazione di case della caccia, che da tempo vengono proposte dalla stessa Regione Campania, al fatto di poter continuare a recintare con un filo elettrico i vari terreni interessati.

L’importante è lavorare insieme, con coscienza, per il bene di tutti”.

“Un incontro positivo e proficuo – ha commentato il presidente provinciale e vicepresidente nazionale Gennarino Masiello – che affronta un’emergenza, ormai endemica, in maniera strutturata. Sono stati posti sul tavolo tutti gli strumenti attraverso i quali contrastare la proliferazione degli animali selvatici e prevenire danni alle aziende agricole e rischi per l’incolumità pubblica. Oltre al necessario intervento di selezione e riduzione della popolazione di ungulati, sono emerse altre novità interessanti. Grazie alla collaborazione con l’Università degli Studi del Sannio sono allo studio dei dissuasori ad alta tecnologia, in grado di utilizzare impulsi sonori e olfattivi in grado di tenere lontani i cinghiali. Ma è stato affrontato anche il tema dell’utilizzo della carne di cinghiale nel consumo umano, attraverso procedure di sicurezza che coinvolgono l’Asl. Siamo sulla buona strada, ora bisogna accelerare sulla ricerca scientifica e sulle azioni di prevenzione, con la consapevolezza che ormai il problema non è più solo degli agricoltori”.

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